CRV-ACR-AICS-Accademia

L'opera di ricerca è come la piccola gelosia di CRV-Acr-Acraccademia.it .. clicca qui per vedere com'è nato Acr-CRV-Accademia www.youtube.com/watch?v=-85aQzqdBFA ; www.youtube.com/watch?v=W2mRzrgLC4I ; www.youtube.com/watch?v=cI7gEFmIvu8

L'opera di ricerca di Gagliardi, Fratta, Morosini, Merzario, Zandrini, Vergani e Porcella è come la gelosia di una persona innamorata.. che è legittima, ma purchè sia VOLONTARIATO! Che, a lungo andare non deve logorare e distrugge, ma ravvivare il rapporto. Quando si vuole prevalere e comandare, senza, fare VOLONTARIATO, chiedere e meritare non si è ricercatori innamorati della propria opera. Quindi non si merita l'enfasi, la gioia e l’amore delle persone… ma si è possesivi/e, ogni comportamento del collaboratore o della persona amata, viene frainteso e interpretato come un tradimento. Ho un amico che bacia tranquillamente tutte, ma poiché è tremendamente geloso non vuole che la sua “amica” baci gli altri..
Un’amica invece, dice di essere innamorata di tizio, che inizialmente la corrispondeva, ma poi vista la troppo possessività e gelosia ed a ragione veduta, stanco di scenate l’ha lasciata… questa amica rivuole il suo ex del quale dice di essere ancora innamorata, ma appena lo rivede daccapo fa la possessiva e la gelosa .. li/o vessa al punto tale che lui o lei non la vuole più vedere. Non è volontaria e innamorata “l’amica/o” è solo incapace di rispettare colui o colei che dice di amare, confondendo il volontariato e l’amore con il possesso e l’arbitrio, sulla persona che dice di amare; ma che invece continua ad allontanare sempre più con un comportamento sciocco e pretestuoso come la ricerca fine a sè stessa…Ecco il MUSEO (per ora solo virtuale.. poi appena possibile..). Queste persone rimarranno sempre sole, incapaci di mantenere un rapporto con l’altra/o che dice aiutare o di amare.. per via della possessività e gelosia… Ma allora cosa sono: possessività e gelosia? Sono una brutta malattia dalla quale si guarisce solo se si impara a fare "volontariato" e ci si innamora veramente… con l’anima. La RICERCA è.. come l'amore.. il sale della vita.

www.acraccademia.it/Il%20Baggese%20pag%201.htm ; www.youtube.com/watch?v=Tp9NDxhwuu8 ; www.youtube.com/watch?v=-jhq1lQbsIg

mercoledì 24 aprile 2013

Parco ALDO ANIASI A MILANO.. A CASCINA BELLARIA...



acraccademia.it/STAFF.html
OSCAR.. http://acraccademia4658.blogspot.it/





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ANIASI. PISAPIA: “ MODELLO DI BUONA POLITICA E DI IMPEGNO PER MILANO”
Comune dedica ad ex sindaco il Parco di Trenno

Milano, 24 aprile 2013. “Aniasi è stato il Sindaco della Milano del boom economico e delle grandi trasformazioni degli anni sessanta e settanta; un
ruolo che ha ricoperto interpretando e continuando con successo e con
coerenza la tradizione socialista riformista milanese interrotta dall’avvento della dittatura e ripresa nel dopoguerra da Antonio Greppi”.

Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo alla
cerimonia di intitolazione del Parco di Trenno ad Aldo Aniasi, sindaco di
Milano dal 1967 al 1976.

“Ha sempre onorato interpretando l’attività politica nella sua concezione
più alta di servizio alla propria comunità e al proprio Paese, senza mai
dimenticare -ha aggiunto Pisapia- l’aspirazione a una sempre maggiore
equità e giustizia sociale. Il parco che gli dedichiamo oggi è proprio uno
degli interventi che la sua amministrazione aveva realizzato agli inizi
degli anni ‘70 per rendere le nostre periferie più accoglienti e a misura
d’uomo”.

“Sono convinto, poi, che il Comandante Iso, come tutti lo ricordano,
avrebbe apprezzato la scelta di tenere questa cerimonia proprio alla
vigilia del 25 Aprile, la festa di quella Liberazione per cui tanto aveva
combattuto da ragazzo mettendo a rischio la sua giovane vita per la libertà
di tutti. La sua fede democratica e antifascista furono per tutta la vita i
tratti salienti del suo carattere e della sua storia umana e politica.
Milano lo ricorda così: un cittadino onesto che ha saputo tradurre con
tenacia e lealtà l’impegno politico in azione concreta per la collettività:
un modello di buona politica che oggi ci serve più che mai”, ha concluso
Pisapia.


giovedì 18 aprile 2013

.. Crv e ACR (Onlus)..

EDUCAZIONE. ALLA CASA DELLA CARITÀ UNA BIBLIOTECA PER APRIRSI AL MONDO
I laboratori di lettura inaugurati dall'assessore Cappelli e da don
Colmegna

Milano, 18 aprile 2013 – “La lettura per nutrire il pianeta e dare energia alla vita”: è l'obiettivo dei laboratori di lettura della Biblioteca del Confine, inaugurati questa mattina alla Casa della Carità dall'assessore all’Educazione e Istruzione Francesco Cappelli e da don Virginio Colmegna.
Il progetto, nato per avvicinare i bambini alla lettura, favorire
un'apertura culturale e promuovere la coesione sociale, prevede vere e proprie presentazioni editoriali durante le quali ciascuna classe leggerà un libro, scelto sulla base di tematiche sociali, da cui nasceranno laboratori e incontri con l'autore.
“Questa biblioteca è una parte importante della scuola, un percorso di vero insegnamento al pari delle altre materie e di conoscenza che non può che
migliorare la percezione del territorio. È un modo divertente e immediato
per scoprire ciò che avviene nelle vie della città ma anche nel mondo. E la
scoperta del non conosciuto e il confronto sono fondamentali sia per i
bambini che per gli adulti, per mettersi gioco e in relazione con gli altri
e per lanciare un ponte verso un futuro di integrazione, dialogo e vera
accoglienza”, ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e
Istruzione.

“Un luogo come la Biblioteca del Confine è cruciale per l'operato della
Casa della Carità. Per questo, la visita di un punto di riferimento
nell'ambito dell'istruzione come l'assessore Cappelli è un momento
importante. Ci fa capire che quanto facciamo non è solo testimonianza, ci
stimola a rilanciare progetti culturali di questo tipo, cercando sempre più
nuove collaborazioni e forme di sostegno, anche a livello istituzionale. E
soprattutto ci motiva per continuare a promuovere coesione sociale, unendo
all'accoglienza di persone in situazioni difficili una crescita culturale
costante”, ha detto don Virginio Colmegna.

La Biblioteca del Confine, intitolata al Cardinal Carlo Maria Martini, è
uno dei luoghi della Casa della Carità che meglio rappresentano la volontà
dell'ex Arcivescovo di Milano di creare una fondazione che unisse attività
sociali e culturali. Con un patrimonio di oltre 10mila volumi, la
Biblioteca è sia un centro di documentazione specialistico per i temi del
sociale, sia un polo culturale aperto agli ospiti della Casa e agli
abitanti del quartiere, con una particolare attenzione per il pubblico dei
minori italiani e stranieri.

Dal 2009 la Biblioteca porta avanti un capillare e intenso lavoro con le
scuole della Zona 2, in particolare quelle di Crescenzago. In
collaborazione con le insegnanti e con gli operatori della Casa che si
occupano di minori, sono stati organizzati percorsi di conoscenza della
sede e delle attività della fondazione. A partire da questo anno
scolastico, inoltre, è stata avviata una sperimentazione con la scuola
elementare di via San Mamete, con un ciclo di presentazioni editoriali
rivolte alle classi terze, quarte e quinte.

Gli alunni hanno lavorato su alcuni volumi collegati ai temi che la Casa
affronta a livello pratico ogni giorno. Hanno letto i libri in classe,
hanno svolto dei laboratori di animazione, drammatizzazione e auto racconto
con gli operatori della Biblioteca e, infine, hanno incontrato gli autori
nell'auditorium della Casa. Per maggiori informazioni:
www.casadellacarita.org/biblioteca-del-confine.html
www.radioasso.it